Comunica con noi!


Se vuoi consigliare una lettura,
proporre un progetto inerente al mondo del libro,
discutere circa i premi letterari
o semplicemente comunicare con noi,
lascia un tuo commento
all'indirizzo e-mail: clubdeilettori@libero.it
e sopratutto ricordati di commentare i nostri post con le tue opinioni sui libri e sulla riunione...
x farlo basta cliccare su "commenta"
(posto in fondo al post a destra ) e basta avere un semplice indirizzo email di Google o di Libero...

lunedì 18 aprile 2011

8^ RIUNIONE

Il giorno 14 aprile 2011 alle ore 18,00 si è tenuta presso la Biblioteca civica la riunione mensile del Club dei lettori, in questa occasione è stato fulcro del dibattito “Fontamara” di Ignazio Silone. I lettori hanno riscontrato una eccessiva lentezza nello stile narrativo, ma al contempo è emersa la straordinaria attualità della tematica trattata proprio per la presenza di risvolti politici che caratterizzano la quotidianità dei giorni nostri; si è inoltre fatto accenno alla capacità dell’autore di descrivere con amara ironia situazioni giudicate drammatiche. Per il prossimo incontro fissato per il giorno 20 maggio 2011 alle ore 18,00 sono stati scelti due testi: “Lezioni di volo per principianti” di Beth Hoffman e “Novecento” di Alessandro Barrico.

BIOGRAFIA BETH HOFFMAN

Beth Hoffman è l’ex presidente e comproprietaria di un importante studio di design, ha lasciato tutto per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura: decisione presa dopo che ha rischiato la vita per una setticemia. Scampato il pericolo, ha rivisto le sue priorità e ha tirato fuori qualche sogno dal cassetto, primo fra tutti quello di scrivere un libro. Vive in Kentucky con il marito e tre gatti.

LEZIONI DI VOLO PER PRINCIPIANTI

Un’amica. Ecco cosa vorrebbe più di ogni altra cosa Cecelia Rose Honeycutt, detta CeeCee. Un desiderio normale, per una dodicenne. Ma CeeCee, fuori dalla scuola, evita i coetanei, per sfuggire alle loro battute e alle domande inopportune sulle stramberie di sua madre, che se ne va in giro vestita a festa con fascia e corona da reginetta di bellezza: quanto basta per farne lo zimbello di quella piccola città. Mentre suo padre è sempre assente, con la scusa del lavoro, CeeCee deve prendersi cura della mamma, nei suoi momenti di follia e in quelli di tristezza, quando fa volare i piatti in cucina imprecando contro le bugie del marito e quando dimentica di lavarsi, con lo sguardo fisso nel vuoto. Sono i libri gli unici amici di CeeCee, le storie il suo unico rifugio: un mondo fantastico scoperto grazie alla signora Odell, la vicina ottantenne la cui colazione della domenica ha il sapore di una famiglia vera. Finché, un giorno, la mamma perde la vita in un incidente. Il padre di CeeCee sembra non vedere l’ora di affidarla a una prozia, spuntata all’improvviso con l’intenzione di occuparsi della bambina. Messo qualche romanzo in valigia, CeeCee parte con la bizzarra zia Tootie alla volta di una lontana città del Sud. Là, sarà accolta da un mondo variopinto e profumato tutto al femminile: da Miz Goodpepper – che crede nel karma e nel kamasutra ma anche in qualsiasi rimedio antietà – a Oletta, la cuoca di colore, che custodisce gelosamente la ricetta dei suoi favolosi dolcetti alla cannella. Un mondo pronto ad amarla e a proteggerla. E a infonderle tutto il coraggio necessario per spiccare il volo nella vita.

BIOGRAFIA ALESSANDRO BARRICO


Dopo la laurea in filosofia con Gianni Vattimo, pubblica alcuni saggi di critica musicale (la passione per la musica classica gli è stata trasmessa dai genitori, e la sua cultura in questo campo è frutto del suo studio personale): Il genio in fuga (1988), su Rossini, e L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsin (1992), sul rapporto tra musica e modernità. Collabora come critico musicale per Repubblica e sulla pagina culturale per La Stampa.Baricco lavora anche in televisione, nel 1993 come conduttore di L'amore è un dardo, trasmissione di Raitre dedicata alla lirica e nel 1994 come ideatore e conduttore di un programma dedicato alla letteratura dal titolo Pickwick, del leggere e dello scrivere, affiancato dalla giornalista Giovanna Zucconi. Nel 1998 con il regista teatrale Gabriele Vacis cura il programma Totem, delle lezioni sull'amore per la lettura a cui seguirà una tournée nelle piazze italiane (dello spettacolo, trasmesso anche su Raidue, sarà pubblicato un libro della Fandango Distribuzione e due videocassette della Rizzoli).Durante gli anni novanta Baricco si afferma pubblicando i romanzi: Castelli di rabbia (1991), Oceano mare (1993), Seta (1996) che non ha raggiunto il pieno consenso della critica, City (1999), Senza sangue (2002). Nel 1994 esce Novecento. Un monologo, non un vero e proprio romanzo quanto un lavoro teatrale (con Eugenio Allegri e la regia di Gabriele Vacis a partire dal 1994, con Arnoldo Foà in un nuovo allestimento nel 2003) e un film, La leggenda del pianista sull'oceano di Giuseppe Tornatore. Per Feltrinelli pubblica due raccolte degli articoli scritti per la Stampa e Repubblica (Barnum, del 1995, e Barnum 2, del 1998).Scrive anche, nel 1996, un testo teatrale per la regia di Luca Ronconi: Davila Roa, andato in scena al Teatro Argentina di Roma e mai pubblicato. Nel 2002 pubblica Next(Feltrinelli), breve saggio sulla globalizzazione. A febbraio 2003 esce Partita spagnola per Dino Audino Editore, una sceneggiatura scritta da Baricco nel 1987 a quattro mani con Lucia Moisio, sulla storia di Farinelli, la voce bianca del '700 (poco aderente ai dati storici del personaggio, in realtà).Nel 2004 pubblica Omero, Iliade (Feltrinelli), un lavoro sulla traduzione di Maria Grazia Ciani dell'Iliade da cui Baricco trae un reading teatrale. Nel 2005 passa dalla Rizzoli alla casa editrice Fandango di Domenico Procacci, con cui pubblica il romanzo Questa storia.Dopo l'esperienza televisiva, ha fondato, insieme ad altri soci, la Scuola Holden a Torino, dove si studiano tecniche della narrazione con uno sguardo multidisciplinare. Nel periodo tra maggio e ottobre del 2006 ha scritto su La Repubblica un "romanzo-saggio a puntate", I barbari, su quella che lui definisce la 'mutazione' in atto nella civiltà postmoderna. I lettori possono esprimere un commento sul sito internet del giornale. Il saggio è pubblicato con qualche aggiunta nel 2006.Nel 2007 esce la trasposizione del romanzo Seta. Il film è prodotto da Domenico Procacci della Fandango e il regista è il canadese François Girard. Nel cast Michael Pitt e Keira Knightley. Baricco, al contrario che nel film di Tornatore, questa volta ha curato personalmente la sceneggiatura.Nell'autunno dello stesso anno, presso l'Auditorium Parco della Musica, Baricco va in scena con un nuovo spettacolo tratto da Moby Dick di Hermann Melville, accompagnato da musiche originali di Nicola Tescari eseguite dalla Roma Tre Orchestra.

NOVECENTO

"Novecento" è il libro da cui è tratto il film “La leggenda del pianista sull’oceano”.E’ praticamente un lungo monologo – come lo definisce l’autore stesso – da leggere in un’ora e anche meno, ma che racchiude e condensa molti eventi al suo interno. La prosa è scorrevolissima, semplice, divertente e senza sosta; il racconto sembra il monologo di presentazione dell’attore di cabaret anni ’30. Novecento è un bambino dai genitori ignoti, trovato dal macchinista di un transatlantico, chiamato in tal modo dato che nessuno sapeva quale fosse il suo vero nome. Il bambino, cresciuto dai membri dell’equipaggio (ognuno dei quali è brevemente descritto con un caratteristico ritratto), viene sentito un giorno suonare il pianoforte, con una bravura straordinaria per un ragazzino che non ha neanche mai seguito lezioni di piano. La storia è presentata da un trombettiere jazz, salito sulla nave quando Novecento era ormai un uomo cresciuto. Egli ne descrive le “gesta” musicali, al limite della leggenda, misteriose e da togliere il fiato. Novecento viene presentato nella sua genialità e con la sua persona che è essa stessa tutto un enigma, senza passato ed effettivamente senza nemmeno vera vita. Vissuto sempre su una nave, non avendo mai messo piede al di fuori di essa, Novecento e la sua psicologia non possono esser compresi da persone abituate a vivere sulla terra ferma. Una figura geniale, ma al contempo impacciata, dato che la sua esperienza si esaurisce al di fuori dei corridoi della nave, a tratti bambinesca, ma sempre e comunque straordinariamente ermetica ed affascinante. Nonostante la fretta con la quale gli eventi sono presentati, l’intreccio procede senza intoppi, senza lasciare nulla di essenziale, intriso com’è di elementi poetici, capaci di toccare il lettore/ascoltatore. Non me la sento di mettere libro e film sullo stesso "piano" per un paragone, avendo stili decisamente diversi: mi sono piaciuti entrambi, quindi li consiglio tutti e due.