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martedì 18 novembre 2008

Proposte del Club

"La Bambina che salvava i libri" di Zusak Markus
Fu a nove anni che Liesel iniziò la sua brillante carriera di ladra. Certo, aveva fame e rubava mele, ma quello a cui teneva veramente erano i libri, e più che rubarli li salvava. Il primo fu quello caduto nella neve accanto alla tomba dove era stato appena seppellito il suo fratellino. Stavano andando a Molching, vicino a Monaco, dove li aspettavano i loro genitori adottivi. Il secondo, invece, lo sottrasse al fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. A loro piaceva bruciare tutto: case, negozi, sinagoghe, persone... Piano piano, con il tempo ne raccolse una quindicina, e quando affidò la propria storia alla carta si domandò quando esattamente la parola scritta avesse incominciato a significare non solamente qualcosa, ma tutto. Accadde forse quando vide per la prima volta la libreria della moglie del sindaco, un'intera stanza ricolma di volumi? Quando arrivò nella sua via Max Vandenburg, ex pugile ma ancora lottatore, portandosi dietro il "Mein Kampf" e infinite sofferenze? Quando iniziò a leggere per gli altri nei rifugi antiaerei? Quando s'infilò in una colonna di ebrei in marcia verso Dachau? Ma forse queste erano domande oziose, e ciò che realmente importava era la catena di pagine che univa tante persone etichettate come ebree, sovversive o ariane, e invece erano solo poveri esseri legati da spettri, silenzi e segreti.

"Kafka sulla spiaggia" di Murakami Haruki
Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Taka-matsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell'incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l'affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l'androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. "Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell'assurdo".

"L'abito di Piume" di Banana Yoshimoto
Il titolo originale del romanzo "Hagoromo" (letteralmente: abito di piume) indica un particolare tipo di kimono leggerissimo con dei lunghi nastri indossato dalle tennyo, sorta di donne-angelo, che serviva per volare tra il mondo terreno e l'aldilà. Il ritorno di Hotaru, la protagonista di questo struggente romanzo, nel paese natale rappresenta il suo hagoromo, un vestito che le permette di librarsi in volo alleggerita dal dolore per la perdita della persona amata.

"Apomixis" di Pringle Peter
Arthur Hemmings è un uomo tranquillo. Mezz'età, sexy quanto basta, con un lavoro di ricercatore ai Kew Gardens. Ma dietro la sua placida apparenza si nasconde una doppia vita. Perché Arthur è uno degli uomini di fiducia dei Servizi Segreti britannici. Quando il professor Scott, a Oxford, viene trovato a faccia in giù nel Tamigi, i Servizi Segreti incaricano Hemmings delle indagini, anche perché dal laboratorio sono scomparsi alcuni semi su cui Scott stava lavorando. La ricerca del professore verteva su un gene in grado di controllare la riproduzione, le cui applicazioni sarebbero state vitali per risolvere i problemi della fame nel mondo. Soprattutto perché Scott era deciso a mettere i risultati a disposizione di tutti, senza privilegiare alcuna società del settore. Le indagini portano Hemmings nel mondo spietato dei brevetti internazionali, dove la caccia al prezioso gene si fa mortale. Con l'aiuto di una giovane ricercatrice americana, l'agente seguirà le sue piste attraverso l'Europa.

"Tutto per una ragazza" di Nick Hornby
Sam vive a North London; sedici anni, gli ormoni impazziti e una passione grande, come tutti i suoi coetanei: lo skateboard. E l'Eroe, il suo Eroe, è Tony Hawk, il più grande skater del mondo. Lui lo adora, ha il suo poster in camera, gli parla, si confronta con lui. E a chi se non al proprio eroe si possono raccontare le paure, le ansie, i problemi? Forse a una mamma come quella di Sam, giovane, carina, comprensiva, che ha conquistato anche gli amici del figlio. Del resto lei è una mamma davvero particolare e molto vicina al figlio, visto che lo ha avuto a sedici anni. E proprio a quella stessa età Sam conosce Alicia, con la quale è amore a prima vista, passione totalizzante e simbiotica come può esserlo solo a quell'età. Ma poi purtroppo, proprio quando - come succede solo a quell'età - il rapporto si sta ormai sfilacciando, Alicia scopre di essere incinta. Terrorizzato dal dover annunciare ai rispettivi genitori la drammatica verità e distrutto dalla visione terribile di un futuro fatto di pannolini e incomprensioni matrimoniali - prospettatagli dal suo idolo che tra le altre mille qualità ha anche quella di farlo "viaggiare" il suo protetto nel futuro - , Sam sceglie la fuga ad Hastings. Ma la sua fuga avrà breve durata.
Se volete leggere la biografia degli autori..cliccate sul loro nome..!!!

2 commenti:

club dei lettori ha detto...

Curiosando fra le numerose librerie di anobii ho deciso di avvicinarmi a Murakami, autore a me totalmente sconosciuto.
Grazie al motore di ricerca mi sono letta alcune delle recensioni su questo romanzo e difficilmente ne ho trovata una negativa, la mia per tanto sarà "l'eccezione che conferma la regola"..
E' stata una lettura sofferta, portata avanti capitolo per capitolo con la speranza di trovare una risposta a quello che stavo leggendo..ma niente...neanche un collegamento. Tutto è sospeso fra finzione e realtà, dubbio e certezza..tutto è una metafora.

E' uno dei libri più strani che abbia mai letto!!
Ha una sua logica??!!!Vi prego spiegatemelo!!

Dai numerosi dialoghi introspettivi presenti deduco che l'obbiettivo dello scrittore è quello di trasmettere dei messaggi di vita su cui riflettere...ma io non li ho colti molto bene...
Singolari sicuramente i personaggi che si incontrano procedendo nella lettura; sopratutto Nakata a cui è impossibile non affezionarsi...

E' un romanzo che mi lascia con molte perplessità forse proprio perchè non conosco nulla di questo autore...per tanto...chiedo a chi leggerà questo commento di darmi delle delucidazioni!!!!!

club dei lettori ha detto...

Un utente del club dei lettori della mia biblioteca ha proposto questo autore "Nick Hornby"...da buona lettrice non ho potuto fare a meno di informarmi e di lasciarmi coinvolgere dalle trame dei suoi romanzi..
mi sono recata al supermercato e ho comprato "Un ragazzo"...sulla fiducia!!!!
La lettura del primo capitolo mi ha subito catturata e così ho scoperto questo bellissimo romanzo.
La scrittura di Hornby è molto semplice, alla portata di tutti, chiara ed ironica!!
Non meravigliatevi se spesso vi troverete a sorridere da soli!!
Nonostante questa ironia, il romanzo fa riflettere in più punti, attraverso le vicende, molto attuali, che intrecciano i personaggi.
Direi che il filo conduttore di tutta la storia è la crescita interiore che, prima o poi, porta ognuno di noi a maturare.
e così questo tema viene sviscerato attraverso Will, un trentaseienne che vive come un adolescente, Marcus, un dodicenne che vive come un adulto, Fiona, una donna colpita da depressione e manie suicide e così via..ogni figura presentata da Hornby mi ha dato la sensazione che stesse seguendo un cammino, totalmente casuale, che verso la fine giunge ad una metà ben precisa!!
Proprio i personaggi mi hanno colpito particolarmente..tutti, compresi quelli minori, vengono caratterizzati a tutto tondo!!!
Sembra di conoscerli da sempre!!