Il viaggio nel tempo di Anguilla, che abbandona le Langhe per far fortuna in America e poi torna al suo paese, viene raccontato dallo scrittore piemontese nel suo ultimo romanzo: quello che la critica ha definito il suo libro piú bello.
La luna e i falò è il viaggio nel tempo di un trovatello cresciuto bracciante in una fattoria delle Langhe, emigrato in America e tornato con un po' di fortuna nelle sue campagne. Tutto qui è semplice e corale, comunicativo e conseguente, solido e necessario. Anche lo scrittore è rientrato in patria. E nella lingua, come nella rappresentazione di cose e creature, appare qui qualcosa che è nuovo nella letteratura italiana. In nessuna delle sue opere, Pavese era riuscito a condensare in una sintesi narrativa tutti gli elementi della propria personalità spirituale facendo dimenticare l'impegno dello scrittore nella naturalezza della creazione, come in questo suo ultimo libro" (Pietro Jahier) Dalla prima edizione, uscita nel 1950 presso Einaudi nella collana "I coralli", il libro ha venduto circa un milione di copie.
La luna e i falò è il viaggio nel tempo di un trovatello cresciuto bracciante in una fattoria delle Langhe, emigrato in America e tornato con un po' di fortuna nelle sue campagne. Tutto qui è semplice e corale, comunicativo e conseguente, solido e necessario. Anche lo scrittore è rientrato in patria. E nella lingua, come nella rappresentazione di cose e creature, appare qui qualcosa che è nuovo nella letteratura italiana. In nessuna delle sue opere, Pavese era riuscito a condensare in una sintesi narrativa tutti gli elementi della propria personalità spirituale facendo dimenticare l'impegno dello scrittore nella naturalezza della creazione, come in questo suo ultimo libro" (Pietro Jahier) Dalla prima edizione, uscita nel 1950 presso Einaudi nella collana "I coralli", il libro ha venduto circa un milione di copie.
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