A fine incontro è stato poi presentato un questionario per vedere di organizzare, per l'autunno, una serie di letture sugli autori del 900 italiano.
Per la prossima riunione, che si terrà Giovedì 20 Giugno alle 17.30, leggeremo:
"DUE" di Irène Némirovsky, nata a Kiev da famiglia ebraica nel 1903.Figlia di un ricco commericiante ebreo russo di origini francesi, Iréne Némirovsky nella sua pre-adolescenza si appassiona alla letteratura – quella francese, particolarmente – ed inizia a scrivere i suoi primi racconti con una peculiarità catartica, introspettiva e psicoanalitica; ciò che cerca di subliminare attraverso la scrittura è l’odio provato nei confronti della madre che, completamente assorbita dal vivere nel bel mondo, non le ha mai regalato un sorriso o una carezza.Allo scoccare della Rivoluzione Bolscevica del 1917 la scrittrice lascia in fretta e furia, unitamente alla sua famiglia, la sua San Pietroburgo per rifugiarsi in Francia, dove si sistema definitivamente e dove trascorre – fino all’arrivo della II° Guerra Mondiale – i suoi anni più frivoli e spensierati.A Parigi continua ad inmpegnarsi nella sua attività preferita, la scrittura, ed è ancora giovanissima quando Grasset le pubblica il suo primo romanzo, che avrà uno strepitoso successo: David Golder.Nel 1926 sposa Michel Epstein, giovane e capace ingegnere che seguirà fino alla fine il suo avverso destino; da questo matrimonio nasceranno due bambine, Denise e Elisabeth.Negli anni successivi l’antisemitismo inizia a far sentire forte il suo ringhio; Iréne Némirovsky decide così di convertirsi al Cristianesimo e battezza se stessa e le sue due figliole.Ma ciò nonostante la morsa della furia nazista si stringe e non la perdona: Iréne e Michel finiranno entrambi arrestati e successivamente trucidati nei campi di sterminio.Deportata prima a Pithivier e poi ad Auschwitz, dove morì di tifo nel 1942.
"DUE": Narra le vicende di due coppie subito dopo la fine della prima guerra mondiale a Parigi. Il tema di fondo sarà quello di analizzare il rapporto di coppia attraverso una gamma di sfumature sempre diverse, ma sempre uguali, a quelle che ciascuno di noi ha provato e prova nel corso della 'vita a due'. Tutto contribuisce a precisare ai nostri occhi lo svolgimento delle vite dei quattro protagonisti, dal loro primo incontro nella spenzieratezza di una festa, al loro passaggio all'età adulta, con tutto il carico di speranze deluse, amori e dolori che, nel finale del romanzo, si intuisce passeranno, come un testimone ai loro figli.
"MENDEL DEI LIBRI" di Stefan Zweig, nasce a Vienna nel 1881 da una ricca famiglia ebraica. Si laurea in Filosofia nel 1904. Appassionato viaggiatore, ha modo di conoscere numerosi luoghi del mondo e di incontrare alcuni tra i più importanti esponenti della cultura del tempo: Auguste Rodin, Hermann Hesse, James Joyce, Ferruccio Busoni. Zweig diviene famoso come romanziere, traduttore, biografo e librettista. La sua produzione letteraria è ricca e molto varia, anche se in Italia non tutti i suoi libri sono stati tradotti. Nel 1934 Zweig lascia l'Austria per spostarsi in Inghilterra e nel 1940 si trasferisce definitivamente negli USA al pari di tanti altri esuli ebrei. Il 22 febbraio del 1942, a Petrópolis, cittadina a nord di Rio de Janeiro, Stefan Zweig muore suicida assieme alla seconda moglie Lotte Altmann.
"MENDEL DEI LIBRI": Cinquantatré pagine appena, per offrire il ritratto di un personaggio a metà tra genialità, magia e surreale. Jakob Mendel è specializzato in un campo particolare: i libri, di qualsiasi genere, di qualsiasi autore, soprattutto quelli rari e introvabili. Siede al Caffè Gluck, a Vienna, nel periodo immediatamente precedente lo scoppio della Prima Guerra mondiale, senza occuparsi della politica, delle relazioni internazionali o di chi gli sta attorno. E’ sempre immerso nella lettura di qualche libro o catalogo e alza la testa da questi solo se qualcuno gli chiede di trovare un’opera per lui. Sarà il mondo esterno, con il conflitto bellico, a portare scompiglio nella sua vita, sottraendolo alla sua attività e dal suo unico amore.
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