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venerdì 12 dicembre 2008

Carlos Ruiz Zafòn

Autore di libri per ragazzi (Il principe della nebbia), esordisce nella narrativa per adulti con il suo quinto romanzo, L'ombra del vento (Mondadori, 2001), uscito in sordina in Spagna, ha conquistato con il passaparola il vertice delle classifiche letterarie europee, diventando un vero e proprio fenomeno letterario. Vive a Los Angeles dal 1993, dove è impegnato nell'attività di sceneggiatore. Collabora regolarmente con le pagine culturali di "El País" e "La Vanguardia".
L'ombra del vento è stato un successo, con più di 8 milioni di copie vendute nel mondo, acclamato come una delle grandi rivelazioni letterarie degli ultimi anni. È stato tradotto in più di 36 lingue e ha ottenuto numerosi premi internazionali.
La letteratura di Carlos Ruiz Zafón si caratterizza per uno stile molto elaborato con una grande influenza della narrativa audiovisuale, una estetica gotica ed espressionista e la combinazione di molti elementi narrativi in un registro tecnicamente perfetto. Questa tecnica impeccabile e uno straordinario dominio del linguaggio e della struttura narrativa gli permettono di combinare elementi molto diversi, dal romanzo tradizionale del secolo XIX a un uso impattante di immagini e colori di grande forza sensoriale. Carlos Ruiz Zafón è inoltre un gran creatore di personaggi e abile dominatore della tensione nella costruzione narrativa, il che gli permette di articolare trame di eccezionale complessità con una facilità ingannevole.
Il 17 aprile 2008 esce per Planeta il secondo romanzo "El Juego del Ángel"; la tiratura iniziale di questo libro è la più alta mai avuta per una prima edizione in Spagna.
Il 25 ottobre 2008 esce per Mondadori il romanzo tradotto in italiano "Il gioco dell'angelo".
Bibliografia
Narrativa
Il principe della nebbia (SEI)
L'ombra del vento (Mondadori) (La sombra del viento, Ed. Planeta 2002) * [1] Il 1° capitolo
Il gioco dell'angelo(Mondadori) *[2] Il 1° capitolo

Letteratura infantile
El palacio de la medianoche (Barcellona: Edebé, 1994)
Las luces de septiembre (Barcellona: Edebé, 1995)
Marina (Barcellona: Edebé, 1999)

Il gioco dell'angelo

Nella tumultuosa Barcellona degli anni Venti, il giovane David Martín cova un sogno, inconfessabile quanto universale: diventare uno scrittore. Quando la sorte inaspettatamente gli offre l'occasione di pubblicare un suo racconto, il successo comincia infine ad arridergli. È proprio da quel momento tuttavia che la sua vita inizierà a porgli interrogativi ai quali non ha immediata risposta, esponendolo come mai prima di allora a imprevedibili azzardi e travolgenti passioni, crimini efferati e sentimenti assoluti, lungo le strade di una Barcellona ora familiare, più spesso sconosciuta e inquietante, dai cui angoli fanno capolino luoghi e personaggi che i lettori de "L'ombra del vento" hanno già imparato ad amare. Quando David si deciderà infine ad accettare la proposta di un misterioso editore - scrivere un'opera immane e rivoluzionaria, destinata a cambiare le sorti dell'umanità -, non si renderà conto che, al compimento di una simile impresa, ad attenderlo non ci saranno soltanto onore e gloria. Con uno stile scintillante, Zafón torna a indagare tra i misteri del Cimitero dei Libri Dimenticati, costruendo una storia in cui l'inesausta passione per i libri, la potenza dell'amore e la forza dell'amicizia si intrecciano ancora una volta in un connubio irresistibile.

3°Riunione

Ieri sera presso la nostra Biblioteca si è tenuta la 3° riunione del Club dei Lettori.
Nonostante il numero ridotto di partecipanti le discussioni non sono mancate!!!
Per questa riunione si era deciso di fare un esperimento: permettere agli utenti di partecipare in prima persona proponendo ciascuno qualche libro o autore… Nell’imbarazzo della scelta, ognuno ha letto qualcosa di diverso e durante l'incontro ha potuto esprimere le sue impressioni. Ricordiamo le proposte:

  • Nick Hornby, di cui è stato letto “Tutto per una ragazza”, “Alta fedeltà”, “Non buttiamoci giù” e “About a boy”;
  • Murakami, di cui è stato letto “Kafka sulla spiaggia” e “Tokio Blues”;
  • Banana Yoshimoto, in particolare “Presagio triste” e “L’abito di piume”;
  • Farinetti con il romanzo “Il segreto tra di noi”.

Tra tutte queste novità, sottolineamo la piacevole scoperta della Yoshimoto, autrice che è stata apprezzata veramente molto, grazie alla sua scrittura poetica e alle sue storie piene di spunti di riflessione, e di Hrnby, con i suoi romanzi sempre molto attuali e ironici, anche se spesso velati da malinconia.
Alcune perplessità sono state avanzate su Murakami e i suoi romanzi, in grado di trasmettere forti emozioni anche se spesso surreali.

Per il prossimo appuntamento abbiamo deciso di approfondire maggiormente questi stessi autori, offrendo così a tutti la possibilità di leggerli!
Inoltre, ci sono buone possibilità che in tale incontro si parlerà anche del nuovo libro di Zafon, “Il gioco dell’angelo"......
Infatti, chi ha già potuto apprezzare “L’ombra del vento”, molto probabilmente per Gennaio si sarà già cimentato in questa nuova storia! E, viste le aspettative... le discussioni non mancheranno!!!

venerdì 21 novembre 2008

Premio Viareggio

Narrativa:
Francesca Sanvitale, L'inizio è in autunnO

Saggistica:
Miguel Gotor, Aldo Moro. Lettere dalla prigionia
Poesia:
Eugenio De Signoribus, Poesie. (1976 - 2007)

martedì 18 novembre 2008

Nobel Prize 2008

Il Premio Nobel 2008 per la Letteratura è stato assegnato
Giovedì 9 Ottobre 2008 allo scrittore francese

Prix Goncourt

Le prix Goncourt 2008 è stato attribuito Lunedì 10 Novembre 2008 all'autore franco-afgano Atiq Rahimi per il suo libro Syngué Sabour, Pierre de Patience pubblicato da P.O.L.

Atiq Rahimi ha ottenuto il premio al secondo turno, con 7 voti contro i 3 di Michel Le Bris e il suo libro "La beauté du monde".

Proposte del Club

"La Bambina che salvava i libri" di Zusak Markus
Fu a nove anni che Liesel iniziò la sua brillante carriera di ladra. Certo, aveva fame e rubava mele, ma quello a cui teneva veramente erano i libri, e più che rubarli li salvava. Il primo fu quello caduto nella neve accanto alla tomba dove era stato appena seppellito il suo fratellino. Stavano andando a Molching, vicino a Monaco, dove li aspettavano i loro genitori adottivi. Il secondo, invece, lo sottrasse al fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. A loro piaceva bruciare tutto: case, negozi, sinagoghe, persone... Piano piano, con il tempo ne raccolse una quindicina, e quando affidò la propria storia alla carta si domandò quando esattamente la parola scritta avesse incominciato a significare non solamente qualcosa, ma tutto. Accadde forse quando vide per la prima volta la libreria della moglie del sindaco, un'intera stanza ricolma di volumi? Quando arrivò nella sua via Max Vandenburg, ex pugile ma ancora lottatore, portandosi dietro il "Mein Kampf" e infinite sofferenze? Quando iniziò a leggere per gli altri nei rifugi antiaerei? Quando s'infilò in una colonna di ebrei in marcia verso Dachau? Ma forse queste erano domande oziose, e ciò che realmente importava era la catena di pagine che univa tante persone etichettate come ebree, sovversive o ariane, e invece erano solo poveri esseri legati da spettri, silenzi e segreti.

"Kafka sulla spiaggia" di Murakami Haruki
Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Taka-matsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell'incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l'affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l'androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. "Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell'assurdo".

"L'abito di Piume" di Banana Yoshimoto
Il titolo originale del romanzo "Hagoromo" (letteralmente: abito di piume) indica un particolare tipo di kimono leggerissimo con dei lunghi nastri indossato dalle tennyo, sorta di donne-angelo, che serviva per volare tra il mondo terreno e l'aldilà. Il ritorno di Hotaru, la protagonista di questo struggente romanzo, nel paese natale rappresenta il suo hagoromo, un vestito che le permette di librarsi in volo alleggerita dal dolore per la perdita della persona amata.

"Apomixis" di Pringle Peter
Arthur Hemmings è un uomo tranquillo. Mezz'età, sexy quanto basta, con un lavoro di ricercatore ai Kew Gardens. Ma dietro la sua placida apparenza si nasconde una doppia vita. Perché Arthur è uno degli uomini di fiducia dei Servizi Segreti britannici. Quando il professor Scott, a Oxford, viene trovato a faccia in giù nel Tamigi, i Servizi Segreti incaricano Hemmings delle indagini, anche perché dal laboratorio sono scomparsi alcuni semi su cui Scott stava lavorando. La ricerca del professore verteva su un gene in grado di controllare la riproduzione, le cui applicazioni sarebbero state vitali per risolvere i problemi della fame nel mondo. Soprattutto perché Scott era deciso a mettere i risultati a disposizione di tutti, senza privilegiare alcuna società del settore. Le indagini portano Hemmings nel mondo spietato dei brevetti internazionali, dove la caccia al prezioso gene si fa mortale. Con l'aiuto di una giovane ricercatrice americana, l'agente seguirà le sue piste attraverso l'Europa.

"Tutto per una ragazza" di Nick Hornby
Sam vive a North London; sedici anni, gli ormoni impazziti e una passione grande, come tutti i suoi coetanei: lo skateboard. E l'Eroe, il suo Eroe, è Tony Hawk, il più grande skater del mondo. Lui lo adora, ha il suo poster in camera, gli parla, si confronta con lui. E a chi se non al proprio eroe si possono raccontare le paure, le ansie, i problemi? Forse a una mamma come quella di Sam, giovane, carina, comprensiva, che ha conquistato anche gli amici del figlio. Del resto lei è una mamma davvero particolare e molto vicina al figlio, visto che lo ha avuto a sedici anni. E proprio a quella stessa età Sam conosce Alicia, con la quale è amore a prima vista, passione totalizzante e simbiotica come può esserlo solo a quell'età. Ma poi purtroppo, proprio quando - come succede solo a quell'età - il rapporto si sta ormai sfilacciando, Alicia scopre di essere incinta. Terrorizzato dal dover annunciare ai rispettivi genitori la drammatica verità e distrutto dalla visione terribile di un futuro fatto di pannolini e incomprensioni matrimoniali - prospettatagli dal suo idolo che tra le altre mille qualità ha anche quella di farlo "viaggiare" il suo protetto nel futuro - , Sam sceglie la fuga ad Hastings. Ma la sua fuga avrà breve durata.
Se volete leggere la biografia degli autori..cliccate sul loro nome..!!!

sabato 15 novembre 2008

2° riunione

Venerdì 14 novembre i partecipanti del Club dei lettori si sono riuniti per esprimere le proprie opinioni riguardo alle opere di Amélie Nothomb; dalla discussione sono emersi pareri contrastanti: alcuni hanno apprezzato l'autrice nel complesso, sopratutto il suo modo di scrivere e la comunicabilità dei suoi racconti, altri, al contario, sono rimasti sconcertati dalla sua personalità eclettica ed esuberante, tuttavia, il romanzo che ha ricevuto generale consenso è stato Nè di Eva Nè di Adamo. Per quanto riguarda il prossimo incontro, è stato proposto il romanzo Il segreto tra di noi di Gianni Farinetti, mentre alcuni partecipanti hanno suggerito alcune letture alternative, rispettivamente: L'abito di piume di Banana Yoshimoto oppure Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami, Apomixis di Pringle Peter, La bambina che salvava i libri di Markus Zusak e Tutto per una ragazza di Nick Hornby. Al termine della riunione si è deciso di lasciare liberi i lettori di scegliere fra uno dei libri proposti e di riunirsi la prossima volta giovedì 11 dicembre per scambiare le proprie impressioni sul libro che si sta leggendo al momento, non a lettura conclusa, sulla quale si discuterà invece nell'incontro di gennaio.

venerdì 17 ottobre 2008

2° anno insieme---La 1° Riunione

Nell’incontro del 10 ottobre si è avuto modo di esprimere le proprie opinioni riguardo la lettura del romanzo “Firmino” di Sam Savage.
L’uditorio è giunto a conclusioni divergenti, vista anche la varietà dei temi affrontati nell’opera; è emersa comunque un’unanime impressione di scarso apprezzamento nei confronti dell’ostentazione culturale che l’autore esprime attraverso le parole del protagonista del libro.
In linea generale si è registrata la delusione dei lettori in riferimento alle aspettative pubblicitarie legate all’edizione del libro in questione e ai numerosi commenti di autori importanti che fuorviavano dal vero senso espresso da questa lettura.
Vi è stata poi la presentazione di una serie di romanzi dell’autrice belga contemporanea Amelie Nothomb e un breve excursus sulla sua eccentrica biografia.
L’attenzione si è focalizzata sul romanzo chiave “Né di Eva, né di Adamo” che offre una panoramica piuttosto evidente delle tematiche care all’autrice e del mondo nipponico descritto in maniera accattivante e suggestiva che nonostante una certa eccessività e una particolare predisposizione al surrealismo cattura il lettore, affascinato da un universo così apparentemente lontano ed estraneo.
Con questo romanzo veniamo proiettati in una realtà di tradizioni, di culture che presentano agli occhi del lettore un alone di magia.
I due romanzi che sono seguiti nella discussione ( “L’Antichrista” e “Mercurio”), pur avendo caratteristiche differenti e trame molto distanti da quelle dichiaratamente autobiografiche, hanno comunque destato in tutti una grande curiosità.

sabato 11 ottobre 2008

Ameliè Nothomb

Amélie Nothomb (Kobe, 13 agosto 1967) è una scrittrice belga.

Figlia di un ambasciatore belga membro di una delle famiglie brussellesi più in vista ha trascorso la sua infanzia nel paese del Sol Levante, per poi trasferirsi in Cina per ragioni diplomatiche.
Biografia

In Cina frequentò la piccola scuola francese locale. Furono anni felici ma comunque difficili, di riflesso alla complicata situazione politica data dal regime comunista. Così Pechino venne vissuta solo nel ghetto degli stranieri di San Li Tun.
La tappa successiva furono gli Stati Uniti, più precisamente New York, dove Amélie frequentò il liceo francese e si appassionò alla danza classica che praticò per breve tempo. L’abbandono di New York coincise con la fine della sua infanzia e l'inizio del duro periodo adolescenziale.

Si trasferisce infatti in Bangladesh: qui conobbe l'anoressia («tra i 15 ed i 17 anni smisi di mangiare, il corpo sparisce poco a poco, assieme all’anima») che la marcò profondamente influenzando la sua produzione letteraria.
Il Bangladesh la costrinse a smettere la scuola che frequentò per corrispondenza e iniziò a cibarsi esclusivamente di libri.
Giunse per la prima volta in Europa a 17 anni e si stabilì a Bruxelles con la famiglia. Ivi si laureò in filologia classica alla Libera Università di Bruxelles, dove però non riuscì ad integrarsi a causa di un cognome denotante origini di estrema destra che comparteciparono al suo isolamento.

Laureatasi, decise di ritornare a Tokyo per approfondire la conoscenza della lingua giapponese assunta come traduttrice in una enorme azienda giapponese, visse un'esperienza durissima che raccontò in seguito nel libro Stupore e tremori, che riceverà il Grand Prix du Roman dell'Académie française.

Nel 1991 tornò in Belgio e pubblicò Hygiène de l’assassin (Igiene dell’assassino), origine del suo enorme successo letterario.

Stabilitasi tra Parigi e Bruxelles, dedica 4 ore al giorno alla scrittura e pubblica, per scelta personale, un libro all'anno.

Nè di Eva Nè di Adamo

Amélie torna in Giappone ma abbandona i tragicomici panni di impiegata nella multinazionale Yumimoto, vicenda narrata in Stupore e tremori, e si concentra sulle peripezie sentimentali di quel periodo. Rinri è il suo fidanzato giapponese, bello e ricco, li lega un amore bizzarro ma non privo di poesia, raccontato con il solito umorismo, affondando lo sguardo chirurgico che le è proprio nell'incandescente universo dell'amore. Ma l'emozione più grande e la relazione più forte è ancora una volta quella che lega l'autrice al paese in cui è nata, e dove ha trascorso gli anni mitici dell'infanziaFedele alla sua scelta di pubblicare un libro all’anno, Amélie Nothomb ci regala il suo sedicesimo romanzo. Come in Stupore e tremori la scrittrice, figlia di un diplomatico belga, torna nel Paese della sua infanzia per raccontare una storia d’amore originale, mai scontata, sospesa tra Europa e Sol Levante, tra due registri linguistici, francese e nipponico, due orizzonti di senso distanti ma sempre vivi nelle corde dell’autrice.

Amélie è una ventunenne insegnante di francese a Tokyo, che studia a sua volta il giapponese e racconta in prima persona l’incontro con Rinri, il suo timido allievo di buona famiglia che la segue come uno scolaro ordinato nelle lezioni al caffè di Omote-Sando. Il confronto fra i due diviene lo spunto per rappresentare ironicamente certi luoghi comuni: lei beve sempre tè verde e mangia sushi, lui viaggia solo su una Mercedes bianca e trangugia piatti europei precotti come la fonduta svizzera o la pasta alla carbonara, bevendo Coca Cola. Tra loro nasce una relazione e lui la presenta in famiglia, nonni tradizionalisti compresi. I ragazzi vanno in gita romantica sul battello ad Hakone tra coppiette mano nella mano e canzoni sdolcinate che escono dai megafoni. Non si fanno mancare nulla: si susseguono le cenette, i pranzi a base di sashimi a casa degli amici, i film cult nei cinema di Tokyo, le gite nella natura e in montagna. Vanno anche sul monte Fuji in meno di una giornata, perché ogni giapponese deve averlo scalato almeno una volta nella vita, “per meritare una nazionalità così prestigiosa”. Amélie è felice con Rinri, per lui prova amicizia, tenerezza, lui è il suo koibito, colui con il quale condivide il koi: prova “diletto” in sua compagnia. Hanno entrambi due deliziose sorelle che vivono in Belgio e in California e che li vengono a trovare a Tokyo: anche questo è un elemento che li avvicina. Così vanno a convivere e si fidanzano, Amélie si impiega in una delle sette maggiori imprese nipponiche, e Rinri, perdutamente innamorato, le chiede di sposarlo. Le farà la stessa domanda per 240 volte e quando lei crederà di rispondergli “no”, per un diverso modo di costruire le frasi, lui capirà esattamente il contrario...


Il finale, è tutto da scoprire. La Nothomb ripropone in queste pagine autobiografiche i temi dell’amore e della diversità linguistica e culturale, declinandoli in una prosa ironica e tagliente, attraverso una trama sorprendente e che non smette di incuriosirci.

Libri Nothombe

Mercurio:
Corre l'anno 1923. Una giovane orfana ventitreenne, Hazel, vive da cinque anni in un castello arroccato su un'isola spazzata dal mare e dai venti. Con lei c'è Omer Loncours, un vecchio lupo di mare di settantasette anni, che l'ha portata lì con sé dopo un terribile incidente in cui è rimasta sfigurata. Per proteggerla dalla tragedia, il Capitano ha fatto bandire dalla loro dimora non solo gli specchi, ma ogni possibile superficie riflettente, così che Hazel non possa - anche volendo -vedere il proprio volto. La disperazione della giovane persuade il Capitano a ingaggiare dall'ospedale sulla terraferma un'infermiera che le presti quotidianamente le sue cure. E Francoise Chavaigne, una donna di trent'anni forte e capace. Tra le due si stabilisce subito un potente dialogo. Alla diffidenza iniziale, Hazel sostituisce un trasporto quasi morboso, dettato dalla necessità di parlare, di liberarsi dal peso della sua tragedia fisica e del legame sessuale perverso che il Capitano la costringe a intrattenere con lui. Ma la chiave di questo incontro, l'elemento che lo suggellerà per sempre, sarà l'amore per i libri unica via di fuga da una realtà altrimenti insostenibile.

Stupori e tremori
È il racconto corrosivo e surreale di un anno di lavoro in una grande multinazionale giapponese, la Yumimoto: la giovane neoassunta Amélie, felice di aver realizzato il sogno di lavorare nel paese in cui è nata, si trova alle prese con la ferocia degli automatismi della burocrazia aziendale nipponica, dapprima incerta di fronte agli insensati soprusi dei superiori, poi sempre più disincantata, quasi irridente nel proseguire la sua impresa, che si rivela una catartica discesa agli inferi dell'umiliazione, un'esperienza di degrado assoluto vissuta con il sorriso beffardo di chi non riesce a sentire offesa la propria dignità. E tra tutti gli spettatori della sua incredibile parabola, spicca la figura flessuosa e bellissima di Fubuki...
Biografia della fame
Il tredicesimo libro di Amélie Nothomb è un'autentica, singolare, eccentrica, pirotecnica, toccante autobiografia. Episodi a volte buffi e commoventi, a volte drammatici, che tratteggiano gli anni del nomadismo familiare in paesi esotici, al seguito del padre diplomatico: Giappone, Cina, Bangladesh... I problemi di rapporto con se stessa e con gli altri... Il tutto consumato in una divorante fame di vita e di esperienze.
Antichrista
"Antichrista": un titolo che già anticipa il senso di un racconto che ancora una volta presenta la personalità multiforme della sua autrice. Protagoniste due giovani donne: Christa ragazza bella, brillante, libera, intelligente e terribilmente bugiarda, contrapposta all'amica Blanche, mite, timida e bruttina che inizialmente vede nell'amica l'esempio luminoso e brillante da seguire e che gradulmente si accorge come dietro quella facciata si celi una vera Antichrista. Ma chi sarà la vincitrice finale di un rapporto vittima-carnefice che degenera sino a una guerra dichiarata del male contro il bene? Una storia incentrata sul rapporto sadico (e masochistico) di due adolescenti che ha dichiaratamente diversi elementi autobiografici.

lunedì 29 settembre 2008

Bentornati!

Cari appassionati lettori, ecco che con l'autunno si apre una nuova stagione di letture e discussioni legate al nostro Club!


Se siete soddisfatti dell'attività del nostro Club e pronti ad affrontare insieme a noi un nuovo viaggio nel mondo del libri, accorrete numerosi in biblioteca venerdì 10 Ottobre alle ore 18:00.
Tale incontro sarà dedicato alla discussione su Firmino di Sam Savage, un libro che per molto tempo è rimasto al vertice delle classifiche dei libri più letti, e alla proposta di nuove letture.
Confidando nella vostra partecipazione, cogliamo l'occasione per salutare calorosamente tutti i nostri più affezionati partecipanti!

venerdì 5 settembre 2008

Grinzane Cavour

Sabato 14 Giugno, presso il Castello di Grinzane Cavour si è tenuta la XXVII edizione del

I vincitori sono:

Per la letteratura italiana:

Michele Mari con " Verderame"

Elisabetta Rasy con "L'estranea"

Serena Vitale con "L'imbroglio del turbante"


Per la letturatura straniera:

Bernando Atxaga con " Il libro di mio fratello"
Ingo Schulze con " Vite nuove"

Ljudmila Ulickaja con "Sinceramente vostro, Surik"

martedì 29 luglio 2008

La 56° edizione del Premio Bancarella è stato vinto da:

Valerio Massimo Manfredi:
L'armata perduta

I 6 titoli finalisti che si sono disputati il titoli sono:

  • «Dieci» di Andrej Longo
  • «Callisto» di Torsten Krol
  • «L’armata perduta» di Valerio Massimo Manfredi
  • «La lista di carbone» di Christiana Ruggeri
  • «Il muro invisibile» di Harry Bernstein
  • «Zugzwang mossa obbligata» di Ronan Bennett


Per info e curiosità
http://www.premiobancarella.info/bancarella/

Premio Strega


  1. Premio Giordano: La solitudine dei numeri primi
  2. Ermanno Rea : Napoli Ferrovia
  3. Diego de Silva: Non avevo capito niente
  4. Cristina Comencini: L'illusione del bene
  5. Lidia Ravera: Le seduzioni dell'inverno






Per info e curiosità:
http://www.strega.it/premio.html

Premio Campiello 2008


46° edizione del Premio Campiello:

PREMIO OPERA PRIMA



Paolo Giordani: La solitudine dei numeri primi

Finalisti 2008
  1. Eliana Bouchard: Louise. Canzone senza pause

  2. Benedetta Cibrario: Rossovermiglio

  3. Paolo Di Stefano: Nel cuore che ti cerca

  4. Chiara Gamberale: La zona cieca

  5. Cinzia Tani: Sole e ombra

Finalisti giovani 2008

  1. Bazza: Tra le nebbie di Venezia

  2. Nicchio: Muri Sottili

  3. Monferrini: Certi Cani Randagi

  4. Risanò: Sant'Ilario al di sotto del 40°

  5. Santucci: Torno Subito

Per info e curiosità:

www.premiocampiello.org

sabato 7 giugno 2008

Sam Savage

Sam Savage, nato nel 1940 nel South Carolina, è un esordiente assoluto.
Ex professore di filosofia, poi meccanico di biciclette, carpentiere e pescatore, ha scritto con Firmino il libro della sua vita.
Pubblicato in America da una piccola casa editrice no profit con una tiratura di mille copie e fuori dal circuito della grande editoria, Firmino ha vinto tutti i piú importanti premi letterari per esordienti negli Stati Uniti.Dopo l'ultima Fiera di Francoforte è diventato un caso internazionale.

Firmino

Firmino è un topo nato in una libreria di Boston negli anni Sessanta.
È il tredicesimo cucciolo della nidiata, il più fragile e malaticcio. La mamma ha solo 12 mammelle e Firmino rimane l'unico escluso dal nutrimento. Scoraggiato, si accorge che deve inventarsi qualcosa per sopravvivere e comincia ad assaggiare i libri che ha intorno. Scopre che i libri più belli sono i più buoni. E diventa un vorace lettore, cominciando a identificarsi con i grandi eroi della letteratura di ogni tempo. In un finale di struggente malinconia, Firmino assiste alla distruzione della sua libreria ad opera delle ruspe per l'attuazione del nuovo piano edilizio.

giovedì 15 maggio 2008

3° Riunione

Venerdì 09 Maggio il Club dei lettori si è riunito per la terza volta, per discutere di tre romanzi contemporanei:

  • Mal di Pietre di Milena Agus;
  • Ali di Babbo di Milena Agus;
  • Tra noi due di Elisabetta Rasy.


I due libri della Agus hanno sollevato un interessante dibattito, in quanto, essendo molto diversi tra loro, anche se caratterizzati da una medesima impostazione, hanno suscitato le più disparate opinioni. Alcuni lettori sono stati coinvolti dagli amori narrati, altri dalla quotidianità delle vicende e dall’attualità dei testi; tuttavia, qualcuno non ha apprezzato la trama delle due opere, giudicata poco avvincente.
Il libro della Rasy ha, invece, suscitato emozioni comuni, non tanto per la scrittura, risultata ai più poco immediata, quanto per il linguaggio ricercato e le descrizioni accurate, tanto dei luoghi, quanto delle sensazioni ed emozioni dei personaggi.

Inoltre, è stato sottolineato il fatto che i tre libri proposti sono legati fra loro da un filo conduttore: i difficili rapporti sentimentali che intercorrono fra le persone care.

Alla fine della discussione, sono stati introdotti due nuovi libri: Agnes Browne mamma di Brendan O’Caroll e I custodi del libro di Geraldine Brooks. Il primo, ambientato in un quartiere proletario della Dublino del 1967, tratta di un argomento drammatico, la vita difficile e problematica di una madre e dei suoi sette figli, ma ha il pregio di essere scritto con ironia, nonostante affronti una tematica così seria. Il secondo, appartenente ad un genere completamente diverso, è incentrato sulle vicende della Haggadah, il libro sacro ebraico, che si susseguono dal 1480 ad oggi.

In ultimo, molto interessante è stato l’intervento di una giovane lettrice a proposito dello scrittore Luigi Malerba, morto lo scorso 7 Maggio.


Augurando, come sempre, buona lettura a tutti, ricordiamo che il prossimo incontro si terrà Giovedì 5 Giugno alle ore 18.00.

sabato 10 maggio 2008

Geraldine Brooks


Geraldine Brooks ha vinto il Pulitzer Prize con il romanzo L’idealista (Neri Pozza 2005).
Autrice di due saggi di grande successo: Nine Parts of Desire: The Hidden World of Islamic Women e Foreign Correspondance, corrispondente di guerra per il Wall Street Journal, il New York Times e il Washington Post, Brooks è nata in Australia e vive oggi in Virginia, negli Stati Uniti.
Il suo primo romanzo, Annus mirabilis, è stato un bestseller internazionale.

I Custodi del libro

È la primavera del 1996 a Sarajevo e Hanna Heath, trentenne restauratrice australiana di manoscritti e libri antichi, è appena giunta nella capitale bosniaca devastata da cinque anni di guerra civile e ancora sotto il fuoco dei cecchini. Alle due del mattino di qualche giorno prima, Hanna ha ricevuto da Gerusalemme una telefonata da un insigne studioso di antichi manoscritti ebraici. Con voce eccitata, l'israeliano le ha comunicato che durante...

La storia dell'Haggadah di Sarajevo, un manoscritto sopravvissuto all'Inquisizione e a tutte le persecuzioni sofferte da sempre dagli ebrei, un libro che simboleggia la forza stessa della vita che si oppone alle tenebre della morte. Un romanzo storico che come una spy story ricostruisce la strabiliante vicenda di uno dei libri più preziosi della civiltà umana. I nazisti volevano rubarlo, durante la guerra civile serbo-bosniaca ha rischiato di essere distrutto, è stato oggetto di vili scambi e truffe, ha attraversato secoli e paesi ed è arrivato fino a noi integro, grazie all'amore di alcuni giusti: i custodi dell'Haggadah di Sarajevo.

Brendan O'Carroll

Autore, attore, regista, sceneggiatore e commediografo, Brendan O' Carroll è uno dei più celebri showman irlandesi. Negli ultimi dieci anni la sua carriera è stata un susseguirsi di trionfi: dall'acclamato programma radiofonico Mrs Browne Boys, al best seller d'esordio, The Mammy (tradotto in sei lingue e seguito dagli altrettanto fortunati The Chisellers e The Granny, gli altri due titoli della famosa trilogia), al debutto sul grande schermo nel film di Roddy Doyle Due sulla strada (The Van), al quiz televisivo Hot Milk and Pepper, ai grandi successi teatrali e alla fama internazionale regalatagli dal film La storia di Agnes Browne, tratto dal suo primo libro.
Brendan O'Carroll, con il suo libro AGNES BROWNE MAMMA, ci restituisce uno spaccato della Dublino di fine anni Sessanta riproducendo fedelmente i colori e lo spirito di un'Irlanda ancora ai margini della scena europea. I personaggi del suo libro parlano una lingua proletaria che li rende più credibili, più veri e più "tridimensionali". Ciò che emerge dalle pagine di questo fortunatissimo romanzo, il primo di una trilogia, è il ritratto di una donna energica e sincera, tanto giovane da abbandonarsi ai sogni ma sicura di sé al punto di non accettare le ingiustizie. Malgrado le traversie e gli ostacoli che costellano la sua strada, Agnes Browne è la prova vivente che non si deve mai smettere di sperare. Perché i miracoli esistono.

Agnes Browne mamma

Agnes Browne, trentaquattro anni, bella e dotata di un umorismo talvolta involontario ha un banco di frutta e verdura nel mercato rionale di Moore Street. È una delle commercianti più conosciute e amate del Jarro, il quartiere popolare di Dublino. Il suo lavoro le piace: ogni mattina esce di casa alle cinque per incontrare la sua migliore amica e collega Marion e cominciare insieme la giornata. Ha sette figli e un marito che spende tutto ciò che guadagna scommettendo alle corse e che si sfoga su di lei a suon di schiaffi.
Un giorno, Rosso Browne muore, lei rimane sola e da allora, paradossalmente, inizia a vivere.
In un susseguirsi di vicende e dialoghi esilaranti, la donna soggiogata dalla presenza di un marito violento si scopre psicologa, infermiera e consigliera dei figli. E. Ma non finisce qui: come auspicato da Marion, incontra un uomo. Pierre, l'affascinante francese che le fa una corte serrata, l'attira e allo stesso tempo la spaventa: la madre di famiglia che è il lei - ingenua e repressa - diffida di lui. Proprio questo suo atteggiamento, in aggiunta alle difficoltà di comunicazione dovute alla lingua, darà vita a una serie di spassosi fraintendimenti.
Adorata dai suoi figli, Agnes partecipa alle loro scoperte e alle loro esperienze con l'entusiasmo di una ragazza che si affaccia alla vita: la stessa vita che, tuttavia, continua a non risparmiarle colpi bassi.

lunedì 28 aprile 2008

2° Riunione

Venerdì 18 aprile il Club dei lettori si è riunito per la seconda volta per discutere sul romanzo:
"La tredicesima storia" di Diane Setterfield.
Dopo uno scambio di opinioni, durante il quale sono emerse critiche costruttive e confronti letterari con altri autori contemporanei alla Setterfield, come Zafon e il suo romanzo "L'ombra del vento", sono stati introdotti due famosi romanzi di Milena Agus: Mal di pietre e Ali di babbo. In seguito all'analisi del linguaggio di questa originale scrittrice sarda e delle tematiche sottese alla trama delle sue opere, si è parlato di un'altra autrice contemporanea ma meno conosciuta: Elisabetta Rasy, in particolare del suo romanzo "Tra noi due", nel quale la scrittrice dà prova delle sue capacità letterarie e dell'intensa poesia che predomina nelle sue descrizioni.
La discussione è terminata con rinvii a film contemporanei e al rapporto tra questi due mondi: la cinematografia e la letteratura.

Ultimo cenno letterario della serata, ma non meno importante, è stato la stimolante introduzione di un romanzo di Irene Nemirovsky: "Suite Francasie", da parte di un membro del club.

Augurando buona lettura a tutti, ricordiamo che il prossimo appuntamento sarà Venerdì 9 Maggio alle ore 18:00.

Elisabetta Rasy

Elisabetta Rasy, nata a Roma, dove vive e lavora, ha pubblicato numerosi romanzi e racconti:
  1. La prima estasi (1985),
  2. Il finale della battaglia (1988),
  3. L'altra amante (1990),
  4. Mezzi di trasporto (1993)
  5. Ritratti di signora (finalista al Premio Strega 1995);
  6. La lingua della nutrice
  7. Le donne e la letteratura
  8. Posillipo con il quale ha vinto il Premio Selezione Campiello 1997
  9. L'ombra della luna (1999) con il qaule ha vinto Donna città di Roma 2000 e il premio nazionale letterario del libro d'amore 2001
  10. Tra noi due. (2003) con il quale ha vinto il premio Flaiano 2003

Tra noi due

In questo romanzo la storia che riaffiora dal passato è quella della maturazione emotiva ed intellettuale della protagonista nella Roma del secondo dopoguerra. Da un lato, l'Italia che scopre il boom economico, la modernità e il consumo di massa; dall'altro, i piccoli ma significativi eventi che segnano il passaggio dall'adolescenza all'età adulta, ordinati seguendo il filo delle emozioni. Mentre le strade si riempiono di automobili e le case di televisioni, la protagonista coltiva, tra passeggiate e lettere d'amore, le proprie affinità elettive con un microcosmo di personaggi: una madre anticonvenzionale, che non riesce ad accettare la mancanza di amore e sprofonda nella depressione; la professoressa di francese Emilia Starita, volitiva e misteriosa amante dei versi di Racine; Marco, nipote di Emilia e primo amore della protagonista; Aldo Camerini, l'idealista professore di storia e filosofia. A fare innamorare del romanzo è soprattutto la capacità dell'autrice di creare un intimo rapporto anche tra il lettore e la protagonista. Un'empatia che si basa su confidenze, complicità e gusto per l'introspezione.

Milena Agus

Nata a Genova da genitori sardi, vive a Cagliari dove insegna italiano e storia all’istituto tecnico “Meucci”. Ha ricevuto la menzione speciale al Premio Junturas 2004 con Mal di pietra. Ha iniziato nel 2005 la sua collaborazione con la casa editrice Nottetempo che ha pubblicato tutti i suoi volumi. Grande successo ha riscosso anche all'estero e i suoi romanzi vantano numerose traduzioni. Dopo l'esordio con Mentre dorme il pescecane, con il suo secondo romanzo, Mal di pietre, ha vinto il Premio Forte Village (2007) e si è segnalata fra i finalisti del Premio Strega e al secondo posto nel Campiello.
A febbraio del 2008 ha visto la luce Ali di babbo.

  • Le donne raccontano, 1994.
  • Elettroni liberi, 2000.
  • Sviluppo dell'industria e dell'artigianato nel territorio di Cagliari e provincia dall'ottocento a oggi: produzione di un modulo di storia settoriale locale secondo le tesi di didattica dell'associazione
  • Clio, 2003.
  • Mentre dorme il pescecane, 2005
  • Mal di pietre, 2006.
  • Ali di babbo, 2008.

Ali di Babbo - Mal di pietre

Ali di babbo
Nella smagliante Sardegna di Milena Agus, madame (così chiamata perché forse un giorno andrà in Francia) possiede un terreno sul mare assediato dagli speculatori. Ma madame, che è povera, non vende, e così facendo blocca i possibili affari delle famiglie vicine. Questa storia, raccontata da una vicina quattordicenne, è comica e truculenta, fiabesca e vera come sono le storie di Milena Agus. È anche la storia del nonno della narratrice, figura potente e silenziosa, il maggior alleato di madame. Ed è la storia di amori che vanno un po' storti e dei sacrifici propiziatori per farli stare in piedi. Madame crede nella magia e la distribuisce in modi personali e approssimativi allo scopo di rendere la gente più felice, perché "senza la magia la vita è solo un grande spavento.

Mal di pietre
Mal di pietre, anzi mali de is perdas, è il nome che in Sardegna si dà ai calcoli renali. Nonna, appellativo usato dall’io narrante per indicare la vera protagonista della storia, ne soffre da tempo ed è questa la principale causa della sua incapacità di avere dei figli. Un miracoloso viaggio alle terme la guarisce dalle pietre e dalla bramosia d’amore che tormenta nonna da sempre. Questa donna, ammalata di desiderio, non accetterà mai completamente la devozione di un marito messo accanto a lei dal caso. Innamorata solo del suo fumare la pipa, accetta di giacere con lui per permettergli di usare i soldi destinati alle case chiuse per l’acquisto del tabacco. Ed è lì che esplode la verità di un amore non detto, senza quelle parole che nonna destina ad un immaginario pretendente, il Reduce, conosciuto alle terme ed amato solo nella fantasia. L’amore esplode nel sesso, in pratiche particolari come “la preda” o “il pranzo”. Ed è qui che i due amati s’incontrano. Giacendo, trovano l’unico modo di comunicare. Raccontando la storia della nonna, l’io narrante ci porta sino al presente, sino alla morte della stessa e al disvelamento di segreti e di curiosità familiari, come la vita del padre dedicata alla musica e la vita della madre dedicata al padre. Questo non è un romanzo che lascia segni indelebili nell’anima, che semina pietre… miliari nel cammino di lettura di una vita. Ma si può consegnare Mal di pietre a quella categoria di letture piacevoli perché non necessarie e oneste, che conquistano sicurezza nelle pagine con storie minute dalla voce vigorosa, con un’unica solenne pretesa: raccontare la verità.

venerdì 14 marzo 2008

Diane Setterfield

E' nata a Reading nel 1964 ed è cresciuta a Theale (nel Berkshire, nel sud dell'Inghilterra). Ha frequentato la Theale Green School, e l'Università di Bristol dove ha studiato letteratura francese. Ha insegnato in diverse università in Inghilterra e Francia, dove ha vissuto per diversi anni. E' sposata con Peter Whittall e vive ad Harrogate, nel North Yorkshire con i suoi quattro gatti.


"La tredicesima storia"è il suo primo libro; i suoi precedenti lavori sono stati tutti lavori accademici sulla letteratura francese del del XIX e XX secolo, in particolare su André Gide (uno scrittore francese, umanista, e moralista che ricevette il Premio Nobel nel 1947).

La tredicesima storia

Una scrittrice che imbastisce tante diverse verità per nascondere la sua storia e difendere il suo passato, una libraia amante delle biografie, una tredicesima storia mai pubblicata. Nel verde e nella nebbia dello Yorkshire, tra il profumo dell’erba bagnata e quello della cioccolata calda fumante, Diane Setterfiled racconta una storia di grande suggestione e mistero, che alterna alle atmosfere dei grandi capolavori ottocenteschi i guizzi dei più attuali thriller.

Margaret Lea è una giovane libraia antiquaria che negli anni ha coltivato una passione per le biografie letterarie. La sua prevedibile esistenza viene sconvolta un giorno da una lettera tanto enigmatica quanto perentoria: "L'ora è giunta. Venga lunedì con il treno delle quattro e mezzo. Manderò una macchina a prenderla alla stazione di Harrogate. Vida Winter". È questo l'invito con cui Vida Winter, sfuggente e carismatica scrittrice alla fine dei suoi giorni, informa Margaret della sua investitura a propria biografa ufficiale. Dopo mille esitazioni Margaret si accinge finalmente all'opera, rimanendo immediatamente stregata dalle vicende della famiglia Angelfield e dalla sorte di un misterioso racconto che Vida Winter non ha mai voluto pubblicare...

giovedì 13 marzo 2008

1° Riunione


Nella serata del 12 Marzo 2008 si è tenuto il primo incontro del club dei lettori.
Dopo una prima fase introduttiva durante la quale si è fatta un'esposizione della narrativa dell'autrice contemporanea Paola Mastrocola, si è aperto il dibattito sulle impressioni relative al funzionamento del club e al programma di libri da leggere per i prossimi incontri.

Tra le varie proposte, sono emersi i romanzi dell'autrice sopra citata e della scrittrice emergente Diane Setterfield con il suo "La tredicesima storia".
Attendendo d'incontrarci nuovamente, vi auguriamo: buona lettura!

mercoledì 12 marzo 2008

Paola Mastrocola

Paola Mastrocola è nata a Torino nel 1956.
Laureatasi in lettere, per un certo periodo è docente di Letteratura Italiana all'Università di Uppsala; attualmente insegna lettere in un liceo scientifico di Torino.
Come scrittrice, inizialmente si dedica alla stesura di libri per ragazzi, poi soprattutto di romanzi. La sensibilità educativa e l'esperienza didattica si traducono in situazioni narrative nelle quali il riferimento, spesso graffiante, alla realtà della scuola italiana di questi ultimi anni si accosta ad aspetti volutamente antirealistici.
Paola Mastrocola ha partecipato a importanti concorsi letterari e nel
2004 ha ottenuto il premio Campiello con il libro Una barca nel bosco.


Poesie:
La fucina di quale dio (1991)
Stupefatti (1999)

Romanzi:
La gallina volante (2000)
Palline di pane (2001)
Una barca nel bosco (2004)
Che animale sei?: storia di una pennuta (2005)
Più lontana della luna (
2007)

Saggi:
La scuola raccontata al mio cane (2004)